Il Forte di Qaitbey

La fortezza medievale Fort Qaitbey è stata costruita nel secolo 15 sull'isoletta di Pharos, sulle rovine dell'antico Faro di Alessandria. Gode di un'ottima posizione, all'estremità di una stretta lingua di terra protesa nel Porto Orientale.

Dopo aver resistito per quasi due secoli, il Faro era già in rovina nel quattrocento. Nel 1480 il sultano mamelucco Qaitbey decise di riutilizzare le sue fondamenta ancora solide per costruire una fortezza costiera contro i turchi, che minacciavano l'Egitto.

Forte Qaitbey Alessandria

Quello che resta oggi dal forte non è del tutto fedele alla sua struttura originale, in quanto subì un pesante bombardamento navale da parte degli inglesi, in seguito al quale fu in gran parte ricostruito. E' da tempo che la fortezza non ha più funzioni militari, oggi ospita un piccolo museo navale.

Il Forte di Qaitbey si raggiunge percorrendo una strada rialzata, luogo molto amato dai pescatori alessandrini. Attraverso un posto di controllo si entra nel cortile circostante, che oltre ad un piccolo bar - ristorante, presenta alcune gallerie e sale da esplorare, punto di maggior interesse resta però il suo torrione centrale. Entrando si passa attraverso una porta costruita da grosse lastre di granito, probabilmente recuperati dall'antico Faro.

All'interno, su tre piani, si apprezzare diversi manufatti e reperti marittimi, tra cui alcuni oggetti appartenuti alla flotta di Napoleone, affondata allargo di Alessandria con una straordinaria stratega navale dall'ammiraglio Nelson nel 1798.

Una parte della fortezza era adibita a moschea e per ben quattro secoli i bastioni furono sovrastati dal minareto, fino a quando non venne abbattuto dalla marina inglese. Si tratta della più antica moschea di Alessandria, ma non è più dedicata al culto.

Anche se dal punto di vista turistico non tutti trovano interesse nel forte e nel quanto contiene, merita farvi una passeggiata per godere del panorama del centro di Alessandria visto dal Porto Orientale.