Il Museo Mahmoud Said

Mahmoud Said (1897-1967), nobile alessandrino, è uno dei più importanti artisti egiziani moderni.

Museo Mahmud Said, AlessandriaIl museo che ne porta il nome ha sede nella sua villa di residenza in stile italiano, che già di per sé giustifica la visita.

Mahmud Said ha studiato legge e lavorava come giudice, ma la sua passione era da sempre la pittura, e nel 1947 abbandonò la professione per dedicarsi a dipingere. Egli è probabilmente il migliore pittore che l'Egitto abbia avuto nei tempi moderni.

Le sue opere riuniscono tecniche occidentali a temi egizi e faraonici, creando quadri sensuali e sorprendenti Questa ricerca risulta con particolare chiarezza in alcuni dei suoi intensi autoritratti, che ricordano in modo inequivocabile i celebri Ritratti del Faiyum. Pur avendo assimilato l'eredità culturale del suo Paese, Said non si è tuttavia sottratto agli influssi europei e americani. L'eclettica scelta di quadri include ritratti, paesaggi e persino alcune vignette. Uno dei celebri quadri, di grande interesse per i visitatori del museo, ricorda l'inaugurazione del Canale di Suez, con il Khedive Ismail, Napoleone III e l'imperatrice Eugenia.

Oltre le pitture di Said, il museo ospita al suo primo piano opere dei fratelli Wanly, Seif (1906-79) e Adham (1911-59), anch'essi rinomati pittori di Alessandria.

L'edificio rinnovato è stato pensato come una sorta di ateneo, aperto per far conoscere l'apporto dell'Egitto all'arte moderna internazionale.