L'Oasi di Kharga

La più grandi tra le oasi del Deserto Occidentale, Kharga , acquisto importanza come
tappa sulla "via dei quaranta giorni", su cui si svolgeva il commercio degli schiavi tra
il Sudan e l'Egitto. Si estende per circa 200 km lungo una vasta depressione pianeggiante, di cui gran parte e stata oggetto di interventi di bonifica che hanno reso Kharga meno affascinante rispetto alle oasi più a nord.

Il centro dell' oasi e El-Kharga, capoluogo del governatorato della New Valley Egiziana. La cittadina in sé non offre molto, salvo un paio di hotel e il Museo Archeologico, che espone notevoli reperti archeologici provenienti da Kharga e Dakhla e conserva materiale proveniente da scavi locali e i cui reperti di maggiore spicco sono costituiti da una collezione di utensili preistorici.

HibisA nord del centro abitato si trova il Tempio di Hibis, eretto dall'imperatore persiano Dario nel VI secolo a.C, dedicato alla triade tebana, composta da Amon, Mut e Khonsu, l'unico tempio persiano di grandi dimensioni rimasto in Egitto.Bagawat

Su un' altura, quasi di fronte al tempio sorgono le rovine del Tempio-Fortezza di en Nadura, costruito dall'imperatore Antonino Pio nel 138 d.C, Un po' più a nord si giunge alla suggestiva Necropoli di el-Bagawat, un cimitero cristiano che contiene centinaia di tombe di fango risalenti al lV-VI secolo cI.C., coronate da cupole e decorate da affreschi copti.

Seguendo una pista dietro la necropoli si incontrano sulla cima della collina le rovine di Deir el-Kashef, uno dei primi monasteri copti sorto all'incrocio di diverse rotte commerciali.

Andando verso sud, da El-Kharga, si trovano, a est della strada principale, altre due fortezze più danneggiate: Qasr el-Ghueita, che comprende al suo interno un tempio di età tolemaica ben conservato e, vicino a un villaggio moderno, Qasr el-Zaiyan, fatta edificare dai romani.

Nei pressi della cittadina di Baris, circa 96 km a sud di El-Kharga, vi sono le rovine del tempio di al-Ghueita, risalente alla XXV dinastia e sorgono le più imponenti rovine dell'area, la fortezza romana di Qasr ed-Dush. Più a sud, i villaggi di Nasser e Bulaq sono noti per le sorgenti termali che si dice guariscano i reumatismi.