V dinastia egizia

USERKAF

Nomi:  Usercheres, Userkaf, Horo Irmae
Quinta Dinastia: (2510-2350 a.C. circa)
Anni di regno:  28  ( Manetone); 7 (Canone di Torino) [2510-2492 a.C.]
Collocazione storica: Antico Regno 2700-2200 a.C.

A Saqqara, nei pressi della piramide a gradini di Djoser, il sepolcro di Userkaf (il cui nome è "I luoghi di Userkaf sono puri"), insolito sotto molti aspetti, fu ritrovato in completa rovina per esser stato usato come cava di pietra e come cimitero nel Periodo saitico.

Ai suoi tempi lo abbellivano splendidi bassorilievi, di cui il frammento più notevole faceva parte di una scena di caccia agli uccelli servita probabilmente di modello per scene consimili riprodotte in tombe di epoca più tarda. Ma il reperto più pregevole è la testa di una colossale statua del re in granito rosso ora al museo del Cairo; se il sovrano era rappresentato seduto, la statua doveva misurare oltre quattro metri e mezzo d'altezza. Narra una leggenda, giunta a noi tramite uno scritto noto come "papiro Westcar", che a Cheope fu predetto che la moglie di un sacerdote di Ra, Redgdet, sarebbe stata resa feconda da Ra in persona e avrebbe generato tre gemelli destinati a regnare sull'Egitto. Questi tre figli sarebbero i primi tre sovrani della V dinastia, Userkaf, Sahura e Kakai. Sembra però accertato che almeno i primi due fossero in realtà figli di Shepseskaf (ultimo faraone della IV dinastia) e di sua moglie Khantkawes, figlia di Micerino.

SATURA

Nomi:  Sephres, Sahura, Horo Nebkhau
Dinastia: V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno: 13  (Manetone); 12 (Canone di Torino) [2492-2480 a.C. (Torino)]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

Narra una leggenda, giunta a noi tramite uno scritto noto come "papiro Westcar", che a Cheope fu predetto che la moglie di un sacerdote di Ra, Redgdet, sarebbe stata resa feconda da Ra in persona e avrebbe generato tre gemelli destinati a regnare sull'Egitto. Questi tre figli sarebbero i primi tre sovrani della V dinastia, Userkaf, Sahura e Kakai. Sembra però accertato che almeno i primi due fossero in realtà figli di Shepseskaf (ultimo faraone della IV dinastia) e di sua moglie Khantkawes, figlia di Micerino. Sita ad Abusir, in uno stato di conservazione discreto, è la piramide di Sahura, il cui nome è "L'anima di Sahura risplende". In mancanza di una pubblicazione completa della piramide di Unis, è da quella di Sahura che si può meglio comprendere le caratteristiche dei monumenti funerari della V dinastia.

Molto più piccole di quelle di Cheope e Chefren come dimensioni, sono però almeno altrettanto belle. L'imponenza e l'austera semplicità cedono il posto all'eleganza e alla perfezione artistica con un'evoluzione analoga a quella avvenuta in Europa nel passaggio dall'architettura romanica alla gotica. Ai disadorni pilastri rettangolari della IV dinastia si sostituiscono colonne che rappresentano fasci di steli di papiro o sostengono capitelli squisitamente scolpiti a imitazione delle foglie della palma da dattero.

Da segnalare è la campagna contro i Libi che fruttò uno straordinario bottino e la sottomissione dei principi stranieri con le loro famiglie. Anche più interessante dal punto di vista pittorico è la grande scena delle navi di ritorno dalla Siria con a bordo marinai e asiatici che alzano le braccia in segno d'omaggio al faraone, forse ispirata a una spedizione nel Libano per procurarsi il pregiatissimo legname delle sue foreste.

NEFERIRKARA  KAKAI

Nomi:  Nephercheres, Neferirkara, Kakai, Radjedef, Horo Userkhau
Dinastia: V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno: 20  (Manetone);  (indefinito sul Canone di Torino) [2480-2467 a.C.]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

Della sua vita si conosce molto poco, salvo il fatto che forse fu il primo sovrano dopo Radjedef ad adottare nuovamente il titolo di "Figlio di Ra" nel protocollo reale. La piramide di Neferirkara è sita ad Abu Sir e porta il nome di "Neferirkara è manifesto". Lo stato dei lavori del suo complesso funerario fa pensare che regnò non più di una decina di anni; la sua piramide non fu condotta a termine e la metà inferiore del passaggio sopraelevato venne adattata da Niuserra per la sua opera.

SHEPSESKARA

Nomi:  Shepseskara, Sisires, Izi
Dinastia: V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno:  7  (Manetone);  7 (Canone di Torino) [2467-2460 a.C.]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

Questo faraone è noto solamente per la Tavola di Abido e per il Papiro di Torino. Di lui è stato trovato solamente uno scarabeo; non si conosce il luogo dove è stato sepolto e non sono state trovate le necropoli dei suoi funzionari e dignitari di Corte, forse a causa dell'estrema brevità del suo regno.

NEFEREFRA

Nomi:  Neferefra, Cheres, Raneferef, Khaneferra, Horo Neferkhau
Dinastia: V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno:  20  ( Manetone);  x+1 (Canone di Torino) [2460-2440 a.C.]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

Questo faraone regnò solo una decina di anni. Il suo nome è citato, oltre che nelle liste dei Re, in alcune tombe private, tra le quali quelle di due sacerdoti addetti al suo culto funerario.

Neferefra si fece costruire una piramide ad Abu Sir, oggi ridotta al solo primo gradone, che venne chiamata "Divino di anima è Neferefra". Per la sua piramide utilizzò ampiamente materiale sottratto ad altri monumenti funebri dei suoi predecessori, in modo particolare a quello di Neferirkara al quale "rubò" addirittura una barca sacra.

NIUSERRA

Nomi:  Niuserra, Rathures, Iny, Horo Setibtowe
Dinastia:  V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno:  44  (Manetone);  11 (Canone di Torino) [2440-2429 a.C.]
Collocazione storica: Antico Regno 2700-2200 a.C.

Questo faraone ci è noto soprattutto grazie all'esplorazione del suo Tempio Solare ad Abu Gurab. Niuserra costruì il suo complesso funerario tra quelli di Sahura e di Neferirkara, sconvolgendo in gran parte quello di quest'ultimo e distruggendone la arte inferiore della sua Via Cerimoniale per farla rientrare nel proprio complesso.

Il nome della sua piramide è "I luoghi di Niuserra sono eterni". Della sua vita non si conosce nulla. 

MENKAUHOR

Nomi:  Menkauhor, Mencheres, Horo Menkhau
Dinastia:  V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno:  9  (Manetone); 8 (Canone di Torino) [2429-2420 a.C.]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

Fu uno degli ultimi sovrani della V dinastia e avrebbe regnato solo 8 anni. La sua piramide si trova nel settore nord dell'area di Saqqara ed è in uno stato di conservazione pessimo. Il nome della sua piramide ("I luoghi di Menkauhor sono divini") è stato trovato nelle iscrizioni tombali dei sacerdoti addetti al suo culto.

Menkauhor non eresse un Tempio Solare e ciò induce a ritenere che dopo la morte di Niuserra si siano verificati mutamenti importanti nella teologia solare o, comunque, nella politica religiosa della dinastia.

DJEDKARA

Nomi: Tancheres, Makara, Djedkara, Djed, Izozi, Horo Djedkhau
Dinastia:  V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno:  44  (Manetone); 28 (Canone di Torino) [2420-2380 a.C.]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

Questo faraone fece costruire la propria piramide ("Il re Izozi è buono") su uno spessore di roccia al quale si accede attraverso una rampa; gli arabi la chiamano "Piramide della Sentinella".

I due scopritori della piramide di Djedkara Izozi morirono prematuramente purtroppo senza lasciare nessun resoconto della loro opera. E' probabile che i numerosi frammenti di papiro giunti in Europa nel 1893, sparsi nei vari musei, provenissero proprio dalla zona da loro esplorata. Questi documenti portano tutti la data del regno di Izozi, ma si riferiscono all'amministrazione dei possedimenti funerari di un re precedente, Neferirkara Kakai.

Fra l'altro sono registrati i versamenti quotidiani fatti ai gran sacerdoti o "profeti" e agli inservienti del tempio solare, il trapasso di rendite ai beni patrimoniali della piramide di Kakai e le offerte fatte alle statue di lui e della regina madre, Khantkawes. La scarsità di documenti di questo periodo li rende della massima importanza, ma occorre un lungo e attento esame per decifrarne la difficile scrittura e stabilirne l'esatto contenuto.

Come il suo predecessore Menkauhor, Izozi non eresse un Tempio Solare e ciò induce a ritenere che dopo Niuserra si siano verificati mutamenti importanti nella teologia solare o, comunque, nella politica religiosa della dinastia.

UNIS

 Nomi: Onnos, Unis, Horo Wadjtowe
Dinastia: V (2510-2350 a.C.)
Anni di regno:  33  ( Manetone); 30 (Canone di Torino) [2380-2350 a.C.]
Collocazione storica:  Antico Regno 2700-2200 a.C.

La piramide dell'ultimo re, Unis, è più piccola di quelle di tutti i suoi predecessori. Unis fece costruire il suo complesso funerario assai vicino a quello di Djoser, a Saqqara, e non si fece scrupolo di sconvolgere, con il suo insediamento, sia il monumento del suo predecessore Djedkara, sia mastabe di epoche precedenti (II dinastia), fino a sottrarre blocchetti dalla recinzione di Djoser per erigere i muri laterali della sua Via Cerimoniale.

La rampa soprelevata, lunga circa 665 metri, era adorna di rilievi di altissimo pregio e di soggetto molto vario e insolito come quello che illustra il trasporto da Assuan per via fluviale delle colonne palmiformi di granito e degli architravi impiegati nella costruzione del tempio funerario. Altre scene rappresentano artigiani intenti ai più svariati mestieri e, cosa singolare e difficilmente spiegabile, anche figure emaciate di gente che sta evidentemente morendo di fame. Insolita è anche la decorazione interna del tempio, la cui importanza per gli egittologi sta soprattutto nel fatto che le pareti del vestibolo e della camera sepolcrale sono coperte dei più vecchi testi religiosi sopravvissuti dall'antico Egitto, incisi in scrittura geroglifica a colonne verticali. Questi testi, che contengono formule magiche intese ad assicurare il benessere del defunto re nell'aldilà, sono noti sotto il nome di Testi delle Piramidi essendosene ritrovati anche nelle piramidi di quattro re della VI dinastia e altrove. Con il regno di Unis, durato una trentina di anni, finisce la V dinastia.