I beduini della penisola del Sinai

Da secoli i beduini del Sinai, discendenti da tribù della penisola araba, vivono come nomadi in regioni aride e inospitali, allevando cammelli, capre, pecore, dormendo in tende coperte da pelli di capra. Sebbene oggi hanno in gran parte sostituito i cammelli con automobili fuoristrada, mantengono tuttora molte delle loro tradizioni nomadi. Il loro nome deriva dalla parola araba bedu, che significa "abitanti del deserto".

Nella penisola si contano 14 tribù beduine. Per la maggior parte si considerano discendenti dei cavalieri provenienti dall'Arabia, e si considerano più arabi che egiziani.

Nel passato la loro vita era dedicata alla continua ricerca di pascoli per il bestiame. Si spostavano ciclicamente da una zona erbosa verso un'altra, per ritornarvi l'anno seguente. La vita nomade significava anche disporre solo dei beni che una persona era in grado di trasportare.

Beduino della trib� MuszeinaI beduini si distinguono per i loro abiti tradizionali: le donne indossano vesti nere e veli con lustrini, mentre gli uomini portano lunghe tuniche bianche. Alcune donne indossano ancora le maschere in pelle, decorate con monetine, hanno tatuaggi sul viso e gli occhi cerchiati di kohol. Anche gli uomini, pur essendo maggiormente integrati nella società di oggi, preferiscono le pratiche vesti bianche a camicia e pantaloni, le loro figure avvoltolate evocano immagini di lande aride e di tempeste di sabbia.Tenda beduina

A partire dagli anni '60 vi sono stati vari tentativi per portare i beduini sotto il controllo del governo centrale egiziano. Sono stati offerti strutture scolastiche, ospedali e creati nuovi insediamenti abitativi. Per loro la vita sta rapidamente cambiando: i piani urbanistici del governo e il turismo diffuso in tutto il Sinai minacciano le antiche tradizioni.

Dagli anni '80 il contatto con un numero sempre maggiore di turisti, ma anche di egiziani urbanizzati, ha spinto molti beduini a rinunciare agli antichi mezzi di sostentamento per lavorare nell' edilizia, come taxisti o nel terziario. Alcuni beduini sono ancora allevatori nomadi, ma molti ora lavorano con le jeep anziché con i cammelli e si guadagnano da vivere con il turismo tradizionale. Molti lavorano come guide e, grazie alla loro famigliarità con la natura, come ranger a salvaguardia dell'ambiente dell'Area Protetta di Santa Caterina.