Kom Ombo

A sud di Assuan, cinto da piantagioni di canna da zucchero, è ubicata Kom Ombo, costruita sul luogo dell'antica città di Pa-Sebek, la sede di Sobek, centro del culto del dio-coccodrillo.

Le traccie della vecchia città sono svanite, insieme ai coccodrilli, estinti per la loro caccia estensiva. Ne resta però un magnifico tempio affacciato sul Nilo, che giustifica ampiamente l'inclusione di questa cittadina nel vostro viaggio.

Tempio di Kom Ombo

Oggi la città ospita molti nubiani, dispersi a causa della formazione del lago Nasser. Il modo migliore per arrivare a Kom Ombo è via fiume. Arrivando dal su un battello da crociera, le rovine del tempio vi appariranno in una splendida scenografia. In alternativa potete raggiungere la città da Assuan in macchina, in pullman o treno.

Tempio di Kom Ombo

Il tempio è di età post-faraonica, dello stesso periodo come quelli di Esna e Edfu. Fu ultimato nel periodo romano, probabilmente sulle fondazioni di una struttura precedente. Il pilone d’ingresso fu aggiunto successivamente dall'imperatore romano Augusto, intorno al 30 a.C.

La sua destinazione è insolita, volta a due divinità, Sobek il dio-coccordillo, e Horo il Vecchio, il dio-falco. Dispone di un duplice santuario, in un architettura simmetrica dove ciascuna metà è dedicata al suo dio.

Per accedere al tempio attualmente si entra da un ingresso laterale, che un tempo fungeva da porta all'interno del recinto. Il pilone d’ingresso originale è stato completamente eroso dal Nilo.

La struttura interna del tempio è molto simile a quella di Esna. Dalla corte anteriore, purtroppo molto danneggiata, due porte conducono alla sala ipostila, con otto colonne capitelli a forma di fior di loto, decorata con scene relative a Horo sulla parete sinistra e a Sobek su quella destra, dove troviamo anche la Cappella di Hathor, dedicata alla dea consorte di Horo. Nella cappella è esposta una collezione di mummie di coccodrilli. A sinistra si trova un grande pozzo e un bacino usato per allevare i coccodrilli sacri.