Sohag

Situata a circa 130 km a sud di Assiut, Sohag è una piacevole località di campagna che ospita una numerosa comunita cristiana copta. Ultimamente si stà organizzando per diventare una meta turistica e attrarre il flusso dei turisti, il governo, infatti, stà costruendo un nuovo villaggio turistico di 6 ettari nell'isola di Araman sul Nilo, proprio di fronte alla città. Si progetta anche la costruzione di un museo archeologico che ospiti i reperti della zona.

Oggetto di vanto di Sohag sono i due tra i più celebri e suggestivi monasteri dell'Egitto e una di raffinati tessuti risalente al tempo dei faraoni.

Il Monastero Bianco (Deir el-Abyad) dalle mura di pietra calcarea, assume l'aspetto di un tempio egizio per le pareti simili a quelle di un pilone. Risalente al V secolo d.C, è chiamato per il colore dei suoi mattoni, il monastero fu costruito dal santo cristiano copto Shenouda utilizzando pezzi di calcare bianco prelevati dai templi faraonici. Un tempo il monastero accolse una comunita di 2000 monaci. Oggi resta ben poco all'interno delle mura, a parte una chiesa destinata al suo fondatore.

Il vicino Monastero Rosso (Deir el-Ahmar), costruito in mattone cotto, fu innalzato da Amba Bishoi, un ladro convertito al cristianesimo e fedele di Amba Shenute. Il monastero ospita due chiese, la chiesa principale contiene schiariti ma interessanti affreschi risalenti al X secolo. Il monastero è nascosto all'interno di un grande villaggio e per trovarlo potrebbe essere necessario chiedere indicazioni.

Akhmim

Di fronte a Sohag, sull'altra sponda del Nilo, sorge la località di Akhmim, città di un'antica tradizione tessile. Si narra che i faraoni fossero sepolti in splendidi teli realizzati ad Akhmim. I preziosi tessuti di età cristiana in mostra nel Museo Copto del Cairo provengono da questo sito. Gli odierni manufatti di Akhmim sono anch'essi molto pregiati, costosi e rari. Ad Akhmim si trova anche un Museo all'aperto con una statua colossale di 10m raffigurante la regina Meret Amun o Meritamon, figlia di Ramesse II, scoperta nel 1982.