Moschea El-Azhar

Il Cairo possiede centinaia di moschee; se vi proponete di visitarne soltanto una, optate per la Moschea El-Azhar, una delle istituzioni più venerabili del Cairo. Fu costruita nel 970 d.C. come moschea principale e centro di studi per la città appena fondata dai nuovi governanti nordafricani. Ad oltre un millennio, resta uno dei più importanti centri di teologia islamica, dove confluiscono ogni anno studenti musulmani da tutte le parti del mondo. Con la riorganizzazione di Al-Azhar nel 1961, sono state istituite le nuove facoltà di medicina, agraria, ingegneria e commercio.

El-Azhar costituisce un esempio di architettura cairota del periodo islamico, ampliato nel corso dei secoli da sultani ed emiri che vollero lasciarvi la propria impronta.

La Porta dei Barbieri a due arcate, dove gli studenti secondo la tradizione si facevano rasare i capelli, risale alla metà del XVIll secolo. I visitatori entrano da questa porta, che conduce in una recinzione circondata da due luoghi di studio, o madrase, risalenti all'inizio del XIV secolo; quella di sinistra, completa di cupola e minareto, fu aggiunta nel 1340, e merita una visita per ammirare la famosa mihrab, indicante la direzione della Mecca,  meravigliosamente ornata in stile orientale.

Al centro della moschea si trova il cortile principale, lo sahn, costruito ai tempi dei Fatimidi. Anche se non vi si tengono più le lezioni come una volta, gruppi di studenti vengono ancora a godersi la pace e l'ombra dei suoi portici e a meditare sui testi coranici.

Di fronte si apre il cortile centrale, cinto da un porticato con archi a chiglia, così definiti poiché la linea dell'arco è simile alla carena di una barca rovesciata. Questa parte dell'edificio è la più antica e risale al tempo dei Fatimieli. [n fondo al cortile c'è la sala da preghiera coperta di tappeti, che in origine si estendeva fino alla nicchia, e fu in seguito ampliata di quattro campate di archi verso la metà del XVlll secolo. Dal cortile si gode eli un'ottima vista dei tre principali minareti costruiti 1340, 1469 e 1510. Quest'ultimo, con doppio terminale, fu eretto dall'ultimo sultano mamelucco, El-Ghuri, fondatore della vicina wikala e del complesso di El-Ghuriya.

Prima di entrare nella moschea, le donne devono coprirsi la testa. Non si può entrare a gambe nude.

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