Sinagoga di Ben Ezra

Tra i pochi monumenti che testimoniano la vita degli ebrei in Egitto è la Sinagoga di Ben Ezra. La loro storia su queste terre risale all'epoca del Vecchio Testamento, delle storie di Mosè e delle persecuzioni da parte dei faraoni.

Dopo l'espulsione degli ebrei dalla Gerusalemme romana nel I secolo, Alessandria divenne il principale centro del giudaismo. Ancora agli inizi del XX secolo, la comunità ebraica era molto nu merosa e influente in Egitto. Le cose cambiarono bruscamente con la creazione dello stato di Israele nel 1948.  

Secondo la leggenda, la Sinagoga risale ai tempi di Mosè, ma l'edificio fu all'origine una chiesa, edificata nell'VIII secolo. Circa 300 anni dopo, la chiesa fu distrutta e il sito con le rovine fu donato ad Abraham ben Ezra, rabbino di Gerusalemme nel XII secolo.

Durante i lavori di restauro nel XIX secolo furono rinvenuti numerosi manoscritti ebraici nella geniza o tesoro della sinagoga. In Egitto, qualunque documento recante il nome di Dio doveva essere conservato, e questo ha consentito che tantissimi documenti, risalenti in larga parte al XI e XII secolo, arrivassero fino a noi.

L'insieme ci offre una cronaca della vita dei Cairo medievale. La sinagoga, sottoposta al restauro nel 1980, è stata restituita alle condizioni originarie, anche se non viene più usata come luogo di culto.

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