Damietta

Oggi una località industriale nota per la produzione di tessuti e mobili, Damietta si trova sul ramo orientale del delta del Nilo.

In modo simile a Rosetta, grazie alla sua posizione strategica anche Damieta era un importante e firoente  porto durante il Medioevo. Venne successivamente però distrutta dai bizantini, occupata dai cristiani e infine conquistata nel 1250 dai mamelucchi, che detennero il potere in Egitto dal XIII secolo fino alla conquista ottomana nel 1517.

Durante il dominio Ottomano la città ebbe un notevole rilancio, grazie al commercio e alle opere di edificazione del facoltoso gruppo di mercanti qui stabiliti, che costruirono le rinomate case e ville in "stile Delta", molte di cui sono tutt'ora visibili.

L'apertura del Canale di Suez nel e l'implicita crescita di Port Said, a circa 70 km a est, compromise però l'ulteriore sviluppo di Damietta. Nella città, infatti, non c'è tantissimo da vedere, ma nei dintorni, verso est, la vasta distesa del lago Manzila - una laguna di acqua salata divisa dal mare da una stretta penisola – è un paradiso per gli amanti del bird-watching, grazie alla sua ricca avifauna costituita da aironi, pelicani, e fenicotteri in migrazione.