La Valle delle Mummie d'Oro

Nel marzo del 1996 un gruppo di archeologi condotti dal Dr. Zahi Hawass hanno avviato gli scavi nell'area desertica a circa 6 km da El-Bawiti, a sud del tempio di Alessandro Magno. La scoperta, si racconta, si deve a un mulo rimasto impigliato in un buco con una zampa.

Scavarono in quattro punti ognuno dei quali rivelo una tomba contenente corpi imbalsamati, letteralmente affastellati. Le mummie, ricoperte d'oro e ricche di decorazioni, sono in ottimo stato di conservazione. Tra queste, il corpo imbalsamato di una madre che stringe al petto quello del figlio.

Accatastati in quelle che probabilmente erano tombe di famiglia, si rinvennero 142 mummie attorniate da scarabei, collane, orecchini di corniola, braccialetti d'argento e accompagnate da immagini del dio della fertilita, Bes e si dice che ce ne possano essere fino a 10.000 in quella che e la più grande necropoli dell'Egitto.

Ulteriori indagini eseguite nel maggio del 2000, alcune delle quali riprese in diretta dalle telecamere di un noto canale televisivo, portarono alla luce la sepoltura di Djedkhonsuefankh, famoso personaggio della XXVI Dinastia, molto conosciuto dagli storici e dagli archeologi che lo hanno cercato per decenni.

Poiché gli scavi continuano, l'area e spesso precluso al pubblico, ma e probabile che il sito denominato "Valle delle Mummie" diventi nell'immediato un grande museo all'aperto.