Monastero di San Paolo

Il Monastero di San Paolo (Deir Amba Bula), più piccolo è più fuori mano rispetto a quello di Sant' Antonio, è raggiungibile tramite una strada ripida e tortuosa.

Attualmente circondato da alte mura, è stato costruito a partire dall'interno, intorno alla grotta in cui Paolo l'Eremita visse per quasi 90 anni durante il III e IV secolo.

Originario di Alessandria, San Paolo - da non confondere con l'Apostolo San Paolo - era membro di una ricca famiglia. All'età di soli 16 anni si ritirò nel deserto, stanco delle persecuzioni da parte dei romani, diventando li primo eremita di cui si abbia notizia.

Secondo la leggenda, quando Paolo morì, è stato Sant'Antonio ad affrontare il lungo viaggio tra le montagne per dargli sepoltura.

I due monasteri sono collegati anche oggi da una strada scoscesa e, anche se in linea di area le due grotte sono a meno di 40 km, il percorso a terra supera abbondantemente 80 km.

È possibile ricalcare l'impresa di Sant'Antonio e percorrere a piedi le alture rocciose tra i due monasteri ma sono necessari ben due giornate per compiere il viaggio, è quindi importante attrezzarsi con equipaggiamento di tracking.

Il monastero di San Paolo è edificato intorno alla grotta in cui egli visse per decenni. La grotta di San Paolo si trova all'interno della chiesa, ricca di altari, candelabri, icone e affreschi. Dalle soffitta delle  cappelle pendono uova di struzzo, simboleggiando la resurrezione. Nella grotta c’è un sarcofago che si ritiene contenga le reliquie del santo.

Oltre la chiesa, è sicuramente di interesse l'imponente torrione di cinque piani, rifornito d’acqua tramite un canale nascosto, che serviva a proteggere i monaci dalle incursioni dei beduini.

Il miglior modo per raggiungere il Monastero di San Paolo è appoggiarsi su gite organizzate, o noleggiare un fuoristrada. Ci sono collegamenti dal Cairo, Beni Suef o Hurghada, con destinazione Zafarana. Da Zafarana imboccare la strada per il monastero, situato a circa 13 km entroterra.