Iside e Osiride

La leggenda racconta che Iside e il suo consorte Osiride regnavano insieme sull'Egitto, fino a quando l'invidioso Seth, il suo fratello, complottò contro i due.

Con l'inganno Seth fece sdraiare Osiride in una cassa, che ha subito chiuso e buttato nel Nilo. La cassa andò alla deriva e raggiunse le coste del Libano, dove fu infine ritrovata da Iside che la riportò in Egitto.

Seth, tuttavia, riuscì a impadronirsi della cassa e spezzettò il corpo di Osiride in 14 parti che disperse attraverso l'Egitto. Iside andò quindi alla ricerca delle membra, ne ricompose il corpo e rianimò Osiride per concepire Horo, il quale, usando i poteri magici della madre, sconfisse Seth e restaurò l'ordine divino.

Dal momento che tutti i faraoni regnanti si identificavano con Horo, Iside era di conseguenza la sua madre divina. Venerata come protettrice delle donne, dea dell'amore e della purezza, il suo culto conobbe un'ampia diffusione nell'impero romano.

Nei primi due secoli del cristianesimo, ne fu la principale antagonista. Alcuni studiosi ritengono che il culto della Santa Vergine fosse volto a sostituire Iside nel cuore dei suoi fedeli.