Philae

Philae Visitando la Valle del Nilo, il tempio di Iside a Philae situato su un'isola del Nilo è sicuramente una tappa da non perdere. Si può accedere al monumento solo con piccole barche, ma anche la gita in sé costituisce una straordinaria esperienza: i piccoli taxi d'acqua che navigano sul fiume passano accanto a spettacolari monumenti sparsi lungo la riva dell’'isola di Agilkia.

Il tempio di Iside - Aswan

Philae deve la sua fama alla presenza del culto della dea Iside che attirava i pellegrini dell'intero bacino mediterraneo. E’ sopravvissuto all'era cristiana, rimanendo l'ultimo baluardo del paganesimo.

Per vedere il tempio, quarant'anni fa, le barche dei visitatori si dirigevano verso l'isola di Philae, dove fu originariamente costruito il complesso templare in età tolemaica. Dopo la costruzione della Diga di Assuan il livello del Nilo è salito, sommergendo completamente il tempio per sei mesi l'anno. Attraverso l’'acqua pulita del fiume era possibile vedere i cortili e le colonne sommerse. Negli anni '60, quando è sorta la minaccia di inondare l'’isola per sempre, i templi sono stati smontati blocco per blocco e ricostruiti al disopra del livello delle acque sulla vicina isola di Agilkia, rimodellata per assomigliare il più possibile all'isola sommersa di Philae.

Arrivando sull'isola di Agilkia si incontra subito un piccolo tempio eretto da Nectanebo I, il più antico monumento del complesso. Nelle vicinanze si trova il cortile esterno racchiuso da due lunghe file di colonne. La fila delle colonne orientali è interrotta dal Tempio di Arensnuphis, mentre nel colonnato occidentale vi sono delle finestre che si aprono sul fiume.