Le oasi dell'Egitto

Avvolti dal mistero dei racconti orientali, le oasi sono una vista gradita per il viaggiatore, un sollievo grazie all'aqua sufficiente per la crescita di piante e il sorgere di insediamenti umani.

Le grandi depressioni sotto il Deserto occidentale danno vita a una serie di oasi a ovest del Nilo, perché qui la superficie freatica è vicina alla crosta terrestre. La pioggia che cade lontano dall'oasi filtra attraverso rocce porose e inizia a scorrere sottoterra. Emergerà in un'oasi oppure dove la falda freatica si trova vicino alla superficie, o dove la pressione creata dal flusso di acqua la spinge fuori attraverso una spaccatura nella roccia.

Oasi di Siwa

L'oasi di Siwa, situata a circa 18 m sotto il livello del mare, è tra le più grandi osai di tutto l'Egitto, dimensione che varia molto, da poche palme intorno a una sorgente a vaste distese di acqua che alimentano delle città. Oltre a dare sostentamento agli uomini, le oasi costituiscono l'habitat ideale per molte specie animali, quali la iena a strisce, la mangusta egiziana e il piccolo mangia-api verde.

Oggi il costante aumento della popolazione e la coltivazione intensiva minacciano purtroppo le riserve idriche. L'oasi di al-Fayoum, importante centro turistico, è costretta a deviare con canali l'acqua del Nilo per integrare le sue risorse naturali insufficienti.

Oggi il Deserto occidentale dell'Egitto resta uno dei pochi luoghi al mondo in cui si provi una sensazione di totale isolamento. Ci si sente sbaragliati dalle sue stesse dimensioni, mentre enormi dune si alternano a strane formazioni rocciose. Trascorrere una notte in un ambiente così particolare può davvero costituire un'esperienza indimenticabile.