Da Luxor ad Abu Simbel - l'Egitto africano

Il tratto del Nilo che percorre tra Luxor ed Abu Simbel rappresenta la parte tipicamente africana dell’Egitto. Le rive del fiume qui sono caratterizzate da un’ampia vegetazione, mentre le città della regione sono poco sviluppate.

E' stata la zona più meridionale dell’Eggitto ancora dai tempi dei faraoni. Il suo capoluogo, Assuan, è la città più a sud, e conta circa 150 mila abitanti. La Prima Cateratta di Assuan, dove il Nilo è bloccato dalle rocce, segnava la confine del teritorio dell’antico Egitto e la Nubia, regno africano, che si estendeva su ampi territori a monte di Assuan fino all'attuale città di Khartum, in Sudan.

Durante i tempi del loro potere gli egizi inviavano spedizioni militari verso sud, per contrassegnare le loro conquiste territoriali edificando grandi tempi, come quello di Abu Simbel. Nei periodi di debolezza invece, erano i nubiani a salire verso nord, arrivando persino a fondare una nuova dinastia, a Menfi.

In epoche successive, i greci e i romani poi, tentarono di mantenere un controllo su questo territorio di frontiera, e con una politica assimilativa riuscirono di costruire un gran numero di monumenti tra cui i templi di Esna, Edfu, Kom Ombo e File, straordinarie testimonianze del periodo per la loro architettura, ma anche per la loro incantevole ubicazione.

Per visitare i monumenti di questa regione la soluzione migliore è quella di optare per una gita in battello, scendendo sul Nilo da Assuan fino a Luxor, o salendo viceversa, a seconda di come è organizzato il vostro viaggio. Se siete in nave da Crociera, potrete comunque ammirare le sponde lussureggiante del fiume, bordate da palmeti e piantagioni. A causa del grande calore c’è poco movimento durante il giorno, ma verso la sera si possono incontrare gli abitanti locali che scendono al Nilo per abbeverare i loro animali.